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venerdì 24 giugno 2011

Il Garante Privacy sul Decreto Sviluppo

In occasione della Relazione sull'attività del 2010, il Presidente dell'Autorità Garante per  la Protezione dei Dati Personali Francesco Pizzetti, durante il suo discorso, ha espresso perplessità sui contenuti del Decreto Sviluppo che andrebbero a modificare il Codice della Privacy:
"Per quanto riguarda le misure contenute nel recente decreto “sviluppo” siamo molto franchi: esse comportano modifiche al nostro Codice che, nella forma attuale, sono per molti aspetti inaccettabili.
Abbiamo già espresso le nostre perplessità e critiche nell’audizione alla Camera e anche pubblicamente.
Si tratta di norme che, oltre ad essere tecnicamente discutibili, causano un sostanziale svuotamento del Codice in alcuni settori, e un indebolimento della tutela dei cittadini in altri.
Molte di queste norme ottengono anche un effetto opposto a quello voluto: invece di semplificare l’attività degli operatori, rischiano di aumentare le occasioni di contenzioso, i costi legali e, soprattutto, i trattamenti che possono provocare danni alle imprese e agli interessati.
Sappiamo che le nostre osservazioni sono state prese in considerazione, anche dal Governo. Auspichiamo che la legge di conversione rifletta le nostre richieste.
Un’altra considerazione merita di essere fatta.
Nei prossimi anni i Paesi dell’Unione dovranno rivedere profondamente le normative nazionali per metterle in asse con le nuove regole che l’Europa sta preparando e che probabilmente, nel settore delle imprese e delle attività economiche, adotteranno la forma del Regolamento, immediatamente vincolante per tutti gli Stati membri.
Anche per questo sarebbe saggio limitarsi alle sole misure di semplificazione o di revisione strettamente necessarie, evitando scorciatoie o affrettate innovazioni.
Il Garante è pronto a dare al Parlamento la doverosa collaborazione."

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